Una delle fobie tra le più diffuse è la paura del buio. Inizialmente, si può pensare che è una paura infantile, legata solo al mondo dei bambini, ma non è proprio così, anche perché moltissimi adulti soffrono della stessa fobia. Si tratta di un tipo di paura che è legato a vari pensieri negativi, ma soprattutto irrazionali.
Quello che avviene a livello inconscio è la generazione di una forte ansia. La stessa fobia, vista con gli occhi dei bambini, risulta essere sviluppata dopo che hanno sperimentato delle forti paure in situazioni specifiche. L’associazione tra spiacevole situazione e paura, fa rivivere all’adulto oppure al bambino una sorta di ansia anticipatoria, che determina un comportamento di fobia che diviene sempre più forte ogni qual volta la paura viene provata.
La paura del buio condiziona notevolmente la qualità della vita. Cercare di aiutare a superare questa paura è difficile, quindi è importante fissare alcuni punti che possono tornare utili a questo scopo.
Il primo è sicuramente che i genitori troppo protettivi non sono d’aiuto perché non permettono al bambino (problema che si porterà fino a quando diviene adulto), di sviluppare le proprie difese psicologiche. Il secondo punto da considerare è che l’ansia può essere un fattore ereditario e di conseguenza difficilmente “curabile”.
Ancora, poi abbiamo dei trascorsi “traumatici” del bambino fuori da casa, in una situazione in cui non sente la protezione che lo circonda, che rimangono fissi nella mente e quindi difficili da cancellare . Ulteriore punto, può essere quello in cui i bambini abbiano avuto la morte di un parente vicino, oppure di una forte malattia sentita o ancora di una ospedalizzazione. La paura diventa quindi del buio legata all’inconscio della paura dell’ignoto.
Spegnere la luce non è l’ideale, ma è importante lasciare sempre un lampioncino acceso, oppure aiutare i bimbi giocando alle ombre cinesi.
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