Le ferie di agosto sono ormai alle porte. Partendo per le vacanze, saranno molte le persone che dovranno affrontare una delle fobie più diffuse, ovvero la paura di volare.
Questo problema ha una crescente rilevanza nei paesi industrializzati. E’ stato stimato che circa il 10% della popolazione comune non prende mai l’aereo a causa di questo terrore legato al volo, mentre almeno il 25% delle persone soffre di ansie o attacchi di panico di forte intensità.
Si tratta di un tipo di fobia capace di condizionare fortemente le scelte di chi ne soffre, causando disagio già al momento della scelta della propria meta oppure durante la prenotazione del biglietto.
Le conseguenze possano essere molto negative e causare difficoltà significative nel lavoro e sociali. Le cause possono essere molteplici, a seconda del tipo di persona che presenta il disturbo. Alcuni infatti temono l’aereo perché soffrono di claustrofobia, mentre altri possono soffrire la presenza di numerose persone a bordo (agorafobia).
Per aiutare il nostro corpo a rilassarsi, concentriamoci sugli esercizi di respirazione. Il nostro obiettivo dev’essere rallentare il ritmo del nostro respiro: in questo modo ci sentiremo già più tranquilli. Una reazione comune all’ansia, infatti, è l’iperventilazione. Questo amplifica molti sintomi, accrescendo così la nostra sofferenza.
Alcuni strumenti utili per vincere l’aerofobia derivano dalle terapie cognitive-comportamentali: ai pazienti viene insegnato ad identificarsi, a sfidare, e trovare i pensieri sbagliati per quanto riguarda le situazioni durante il volo. Con la guida dei terapisti, le persone imparano come trovare interpretazioni alternative utili a ridurre l’ansia e fronteggiare le situazioni di volo. Spesso l’introduzione di un nuovo pensiero positivo, o addirittura buffo, può cambiare davvero molto le cose.
Tuttavia, oltre a terapie più strutturate, possiamo seguire qualche semplice consiglio per ridurre l’ansia:
• Evitiamo bevande eccitanti (come il caffè) prima di prendere l’aereo
• Arriviamo alla partenza riposati: la stanchezza amplifica il malessere
• Se qualcosa ci spaventa, come ad esempio un rumore insolito, parliamone con il personale di bordo: saranno in grado di spiegarci cosa sta succedendo e ci aiuteranno a sentirci più tranquilli
• Teniamo la mente occupata, magari leggendo un libro molto interessante
• Cerchiamo di non alimentare le nostre fantasie, ad esempio guardando il meteo. Se ad esempio è previsto cattivo tempo, ricordiamoci che i piloti hanno grandi esperienze di volo e strumentazione di bordo altamente sofisticata: sono perfettamente in grado di prendere delle decisioni affidabili a riguardo.
• Se ci spaventa il numero di persone presenti sull’aereo, cerchiamo di ottenere un posto vicino al corridoio, in modo da avere più spazio per noi.
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