Paure irrazionali, è proprio il caso di fregiarle di questa etichetta quelle sensazioni di terrore ed ansia che si attivano nella nostra mente per alcuni pericoli che avvertiamo come vicini e minacciosi mentre tralasciano quasi completamente di entrare nel panico e di preoccuparsi per rischi ancora maggiori ma meno tangibili che pure viviamo ogni giorno. Partiamo da una riflessione di Richard Lovett che, dalle pagine di Psychology Today, si chiede come mai temiamo il terrorismo e siamo angosciati da potenziali attentati ma poco ci toccano asteroidi anche piuttosto grandi che sfiorano pericolosamente la Terra ed altri fenomeni naturali.
Secondo quanto afferma David Ropeik, dell’Harvard Center for Risk Analysis, questa diversa percezione del pericolo è imputabile alla tendenza umana ad attribuire maggiore importanza a quanto è capace di scatenare l’uomo. Questo ovviamente anche per via di una maggiore comunicazione che passa su temi come gli attentati, le guerre e molto meno su asteroidi e potenziali catastrofi. Ciò che non vediamo, in tv piuttosto che sui giornali, viene percepito come un rischio meno reale, lontano, non spaventa il nostro immaginario più di tanto.
L’esperienza e la cultura ci insegnano cosa temere. Siamo nati con alcune fobie di base, quelle che ci consentono di sopravvivere, ma dobbiamo imparare a temere altre cose: i terroristi, i pesticidi e così via. Molte persone temono maggiormente un attentato terroristico in aereo piuttosto che l’insorgenza di un cancro eppure se guardiamo alle probabilità il pericolo di morire per un tumore è decisamente più elevato rispetto all’incappare nel dirottamento di un aereo. Ecco cosa si intende in questo caso per paura irrazionale.
E’ in parte anche una questione di copertura mediatica che fa apparire il pericolo maggiore di quello che è, e in parte perché più la prospettiva dipinta è orribile, più ci spaventa. Il risultato è un certo grado di comportamento illogico come nel caso dell’ansia da straniero. L’antrace, per fare un altro genere di esempio, che ha scatenato decisamente meno morti, fa paura più dell’influenza che uccide ogni anno centinaia di persone.