Pazienti con fobia sociale possono provare meno stress e ansia

di Gianluca Molinaro 0

 

La paura è un’emozione che in talune situazioni può attivare le necessarie risorse per difendersi da situazioni potenzialmente pericolose. Le persone che soffrono di fobia sociale sperimentano emozioni caratterizzate da paura e ansia anche in situazioni quotidiane i cui normalmente non si attivano, ciò perché pensano, in maniera irrazionale, che il loro comportamento potrebbe essere poco consono e inappropriato. In questi persone il meccanismo cerebrale che governa l’espressione della paura presenta un funzionamento anomalo, in accordo con diverse ricerche condotte da neuroscenziati.

E’ di questi giorni la notizia che secondo uno studio, che ha avuto come autori ricercatori del “Centre for Medical Physics and Biomedical Technology” e dell’ “University Department of Psychiatry and Psychotherapy” dellaMedUni di Vienna, il funzionamento anomalo del circuito della paura può essere parzialmente disattivato.

Nello studio di Ronald Sladky, pubblicato sulla rivista PLoS ONE, è stata utilizzata la risonanza magnetica funzionale per misurare le variazioni dell’ attività cerebrale in soggetti che soffrivano di fobia sociale ed in persone che non mostravano disturbi. Entrambi i gruppi, durante l’esperimento, erano sottoposti ad un compito in cui dovevano confrontarsi con altre persone senza fare nulla, una situazione che pone l’individuo in una condizione di ansia. Dall’analisi dei dati è risultato come i pazienti fobici in un primo momento mostravano una maggiore attività delle aree che controllano le emozioni della paura, come l’amigdala, ma dopo che si erano confrontati con altri volti tale attività mostrava un rallentamento. Ciò, secondo Sladky, contraddice la credenza secondo cui i pazienti che soffrono di ansia sociale non sono in grado di adattarsi a situazioni che possono indurre stress. Questa ricerca, al contrario, suggerisce che anche i circuiti emozonali delle persone con fobia sociale possono iniziare a funzionare in maniera tale da garantire un migliore adattamento alle situazioni. Questi risultati sono promettenti in quanto possono dare il via allo sviluppo di programmi di formazione che aiutino le persone a fronteggiare le situazioni della vita quotidiana, sperimentando meno stress ed ansia sociale.

Foto Credits |Hey Paul Studios on Flickr

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