Sono diverse le ragioni alla base dell’affermazione del valore delle donne. Basta leggere le cronache nazionali, senza spostarsi troppo per poter dire a livello psicofisico e sociale che nessuno davvero può dire il contrario.
Ci troviamo in un momento in cui, a causa di politiche che definire maschiliste è un eufemismo, la donna come essere umano è costantemente sotto attacco, come se il fine ultimo fosse quello di annichilire nuovamente degli animi che hanno impiegato secoli per conquistare il ruolo che giustamente merita. E se molti uomini stanno mostrando la maturità giusta e combattono per preservare la salute psicofisica del gentil sesso, lo stesso non si può dire della politica che sta tentando in tutti modi, anche internazionalmente, di togliere alla compagine femminile tutti i diritti conquistati.
Portando alcune di loro a sentire di valere di meno. Beh, è il caso questo di ricordare quel che la donna è in grado di essere e di fare per sottolineare il suo valore. La donna può essere contemporaneamente manager, infermiera, dottore, scienziata, giornalista, operaia e qualsiasi altra professione si voglia citare e madre. Essere in grado di fare lavoro manuale ed allo stesso tempo prendersi cura della famiglia. Ed è in grado di fare tutto sopportando i crampi mestruali (ed i prezzi esorbitanti di un bene primario per la gestione della sua salute come gli assorbenti mentre tartufi e rasoi vengono tassati meno N.d.R.).
E’ per queste motivazioni e per tante altre che la donna vale e nessuno può dire il contrario. Soprattutto perché riesce a fare tutto ciò nonostante i bastoni tra le ruote messi da parte di politici ed alcuni uomini che si vendicano inopportunamente per la loro bassa autostima.