Le persone disordinate? Sono dei geni. Lo sostiene John Haltiwanger, penna di punta di Elite Daily, dopo aver studiato numerose pubblicazioni in merito. Ed avendolo sospettato da tempo, non possiamo fare altro che essere d’accordo con lui.
Perché a casa disordinata non corrisponde mente disordinata. E non è un problema di pigrizia. Essenzialmente non bisogna dimenticare che tutto nella vita è comandato ed organizzato da regole. Il giornalista suggerisce quindi tre modi di rispondere alle accusa di disordine, dimostrando effettivamente genialità al vostro interlocutore.
Disordine è… ordine
E’ risaputo che tutto tende al caos, a partire dagli atomi, fino all’ambiente che ci circonda. Nulla, se ci si pensa, rimane effettivamente pulito ed ordinato per sempre. Gli oggetti non devono dettare legge nello spazio delle persone, e chi è disordinato è finalmente arrivato, da solo ed automaticamente a questa conclusione.
C’è ispirazione nel caos
In questo caso si possono gettare nella mischia le carte pesanti. Praticamente tutte le persone geniali o creative sono disordinate. E nel caos, va ricordato, c’è effettivamente un ordine preciso: le cose importanti si trovano sempre vicine alla persona, a differenza di quelle poco usate, che rimangono a distanza. Due nomi su tutti tra i geni disordinati? J.K. Rowling and Albert Einstein.
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Disordine è coraggio e spontaneità
E’ un modo di andare controcorrente, di combattere l’omologazione. Non ci si preoccupa di roba insignificante ma si ha una visione di insieme che non disturba affatto. E’ in pratica riuscire ad essere equilibrati nel caos, e ricordate: un disordinato trova sempre tutto nel suo disordine.