Per proseguire il discorso già avviato ieri, continuiamo a parlare di pubblicità. Dopo avere analizzato il rapporto della stessa con il nostro cervello, ovvero, analizzato quella che ha funzioni emotive per colpire le nostre emozioni e quelle logiche, che vogliono entrare in contatto con il nostro sapere e la nostra intelligenza, come già anticipato, parliamo dei metodi di commercializzazione per far funzionare la pubblicità.
Stiamo parlando del rapporto corpo – ambiente, connubio ideale per creare una sensazione piacevole all’esterno ed all’interno di se stessi per passare ad uno status di acquisto.
I metodi che vengono usati in questo senso per coinvolgere il nostro corpo sono sicuramente quelli della filodiffusione e quella dei profumi. L’aspetto musicale uditivo e quello olfattivo quindi.
Dal primo punto di vista, abbiamo infatti una ricerca canadese recente che ci conferma, quanto, nel momento in cui abbiamo una musica di sottofondo che non disturba le nostre conversazioni siamo più rilassati per gli acquisti. L’aspetto olfattivo, coinvolge i nostri sensi, spingendoci ad evocare inconsciamente delle sensazioni (magari piacevoli) dedicate a farci sentire a casa e quindi ad avere la sensazione di fare sempre la cosa giusta.
In Finlandia, si è parlato di recente anche dell’influenza della pubblicità visiva legata ai colori. L’aspetto cromatico, si evidenzia tantissimo nelle vetrine, spazio importante per considerare l’associazione mentale tra ciò che compriamo e ciò che desideriamo. Ad esempio è noto che i colori forti come il giallo ed il rosso, sono i più forti attrattori della nostra attenzione per gli acquisti.
Il blu è rassicurante e ci da una sensazione di sicurezza. Il verde ci da una serie di certezze sulla storia sana del prodotto. Il nero, viene associato all’eleganza e ci fa sentire elitari, il marrone poi è quello maggiormente utilizzato nel mercato immobiliare e dei suppellettili per la stessa, per coinvolgerci e farci sentire invasi da tutti i confort possibili.
Non dimenticatevi però di tenere sotto controllo l’utilizzo del prodotto.