Boris Levinson fu il primo psicologo a esporre, negli anni 60,le teorie sui benifici che derivano dal rapporto con gli animali. Il concetto venne poi sviluppato e ampliato dalla Delta Society, fondata negli U.S.A. venti anni dopo e focalizzata sugli effetti della Pet Therapy.
La terapia degli animali è incentrata sul rapporto uomo-animale, ed è utilizzata sia in ambito medico che psicologico. È applicata in varie strutture come ospedali, case di riposo, comunità di recupero, carceri o scuole.
Il successo della Pet Therapy è cresciuto particolarmente nell’ultimo decennio, con l’aumentare degli ottimi risultati ottenuti dai pazienti, ed è rivolta soprattutto a persone con handicap fisici o mentali.
Migliora la persona agendo su vari livelli: diminuisce il senso di solitudine e ansia, stimola il sistema nervoso, diventa fonte di diverse attività quotidiane e ci offre una spinta a prenderci maggior cura di noi stessi. Una terapia consigliata per chiunque, indifferentemente da età o sesso, ma soprattutto per gli anziani visto che aiuta a mantenere e migliorare le facoltà cognitive.
Anche se il contributo che l’animale ha nel migliorare la vita dell’uomo è stato studiato scientificamente solo a partire dal 1960, questo concetto ha radici lontane. Risale addirittura a Ippocrate, il quale elogiava i benefici dell’equitazione sull’uomo.
Gli animali coinvolti nella Pet Therapy non devono essere necessariamente cani. L’ippoterapia ha dimostrato di essere un ottimo aiuto per persone che soffrivano di varie disabilità, ed è particolarmente indicata per bambini affetti da sindrome autistica o di down, ma anche per le vittime di incidenti che soffrono di problemi motori. L’ippoterapia infatti aiuta ad avere un maggiore autocontrollo e a migliorare equilibrio e postura.
La Pet Therapy è un nuovo modo di considerare il rapporto uomo-animale, in cui questo non è più un soggetto passivo ma un vero e proprio amico, che fa da tramite tra paziente, dottore e il mondo.
Oltre all’aspetto medico avere un cane da compagnia aiuta adulti e bambini: risveglia la voglia di giocare, rappresenta un ottimo mezzo per lo sviluppo delle relazioni perchè genera spontaneamente incontri e discussioni, ed è l’ideale per gli adolescenti, perchè li aiuta a sviluppare il senso di responsabilità.
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