La scuola è maestra di vita, dicevano i latini. In effetti, l’ambiente scolastico forma il giovane non solo da un punto di vista culturale e intellettuale, ma anche sociale. È importante per i giovani adolescenti essere a contatto con i propri coetanei ed affrontare i problemi di tutti i giorni e non solo quelli assegnati dai professori. Secondo quanto scoperto da una ricerca dell’Università di Chicago, i giovani di oggi non sono più preoccupati di ricevere dei voti sufficienti e di avere la stima degli insegnanti.
Bensì, diventa importante ricevere consenso e popolarità tra i ragazzi della propria età. Il dottor Sian Beilock, che ha condotto lo studio, ha effettuato un test di matematica su circa settanta ragazzi. Si è visto che i ragazzi maggiormente consapevoli delle proprie capacità e della propria preparazione hanno avuto risultati migliori rispetto ai loro coetanei, che mostrano di essere più insicuri. Non siamo fatti tutti allo stesso modo. Può capitare che l’insicurezza colpisca molti giovani, ma questa non deriva più dalla paura di risultare insufficienti di fronte a delle prove di esame.
L’insicurezza nascerebbe da un ambiente ostile e giudicante in cui i giovani di oggi si trovano. E più si ha fiducia in se stessi, più si è accettati dalla società e dai propri compagni, più si acquistano sicurezze e si ha fiducia nelle proprie potenzialità. Se, invece, fai “brutta figura” con i tuoi compagni risulti essere un perdente. Quindi, niente più professori spauracchio, ma compagni pronti a giudicarci la cui accettazione diventa fondamentale da conquistare. Secondo gli studiosi, un metodo attraverso il quale i giovani, prima di eseguire delle prove a scuola, possono utilizzare per migliorare le proprie capacità sarebbe quello di scrivere su un foglio le proprie preoccupazioni e le proprie ansie, in modo da poter sfogare la propria frustrazione.
I dati non sono molto confortanti, perché comunque la scuola dovrebbe essere un luogo di crescita e di incontro e non risultare stressante.