Un nuovo studio psicologico, pone l’attenzione sul premiare la meritocrazia “ad personam” e soprattutto sul fatto che la creazione di una competizione all’interno del percorso lavorativo non porti a nulla di positivo.
Il modo in cui l’essere umano si relazione con le proprie ambizioni e con i propri “valori numerici” (quanti amici abbiamo, come stiamo bene in salute e quanto guadagnamo) è importante per una crescita dell’autostima. Lo studio è stato fatto dallo Psychological Science che lavora su un indice che tende a diventare un modello vincente per le imprese.
Le personalità, si dividono in ben due tipi: quelle che controllano i propri obiettivi e quelle che lavorano a tutti i costi sui propri scopi. Queste categorie sono state studiate dalle Università di Tilburg in Olanda, nella persona di Marijn Poortvliet e da Celine Darnon dell’Università di Clermont in Francia.
E’ stato comunicato che: “Se si vogliono instaurare rapporti di lavoro costruttivi e duraturi, si dovrebbero bilanciare i diversi obiettivi”.