Cadiamo tutti nella tentazione, prima o poi, di dare per scontato, davanti ad una scelta importante, ad un bivio del nostro percorso, che una delle opzioni sia quella giusta. Lo facciamo quando chiediamo un consiglio agli altri per conoscere non solo la loro opinione a riguardo, ma per stilare una sorta di classifica di quante persone considerano la nostra decisione quella meno rischiosa piuttosto che la più sensata o comunque, a maggioranza, quella ovvia. Ma esistono decisioni giuste?
Se per giuste intendiamo svolte della vita che ci porteranno più benefici a livello emotivo, fisico, mentale, relazionale, professionale, la risposta è decisamente sì. Se con giuste invece cerchiamo soluzioni facili a lungo termine che ci preservino dalla difficoltà, dagli errori, dalle cadute inevitabili del nostro cammino, dal dolore e dalle delusioni, la risposta è evidentemente no.
Spesso, dopo aver preso la decisione più giusta ci si aspetta che tutto vada per il verso giusto, appunto ma anche le scelte più ponderate, sensate, quelle migliori, nascondono, come ogni altro sentiero, dei tratti impervi, degli ostacoli. Se al primo intoppo pensiamo immediatamente che forse la decisione che abbiamo preso non era poi così giusta, rischiamo di non terminare mai alcun cammino, di essere dei perenni indecisi.
Quello che conta non è prendere la decisione più giusta, dunque o almeno non solo. Conta prendere una decisione di cui ci si fida, un percorso che riteniamo affidabile e seguirlo anche quando ci imbattiamo in delle paludi perché crediamo fermamente che sboccherà in un’oasi.
Credere nel cammino intrapreso è estremamente importante perché occorrerà tutta la nostra forza e fiducia per far sì che la decisione giusta, una delle due o più opzioni che ci si sono parate davanti, si trasformi davvero in una svolta e non resti soltanto una strada qualunque, abbandonata al primo ostacolo, alla prima uscita fuori pista. Non esistono decisioni giuste, esistono però percorsi determinanti ed è il modo e lo spirito con cui li percorriamo che fa la differenza, è quello a dover essere grintoso, giusto.