Ogni anno per i bambini si rinnova l’appuntamento più atteso di tutto l’anno: la scrittura della letterina per Babbo Natale. Ricordo che da bambino attendevo sveglio la notte tra la Vigilia e Natale cercando di vedere da dove riuscisse ad entrare quell’uomo barbuto con tanti regali in mano. Come ogni volta, non riuscivo a vederlo, perché mi addormentavo prima. E la mattina, accanto all’albero, trovavo tutti i regali che avevo chiesto nella mia letterina. Ancora oggi milioni di bambini scrivono i propri desideri a Santa Claus. Ma altrettanti bambini sono già a conoscenza del fatto che Babbo Natale, in realtà, è solo frutto della fantasia. I genitori, quindi, si chiedono a che età e quando è giusto dire al proprio figlio che quell’omone con la barba bianca e le renne che porta i regali a Natale non esiste.
A questo proposito, abbiamo preso in considerazione l’opinione della dottoressa psicologa Loredana Piratoni. Ad una lettera inviatale da una madre di una bambina di otto anni la dottoressa ha risposto che gli adulti spesso dimenticano l’importanza che la figura di Babbo Natale riveste per i bambini. E, quindi, non c’è nessuna età specifica per rendere privo di significato un mito così importante. Dichiara, infatti:
Ogni bambino attua le sue strategie. I guai accadono quando gli adulti vogliono mettersi in mezzo a cose di bambini per eccessivo desiderio di protezione. In effetti, non esiste un’età in cui il “segreto” di Babbo Natale debba essere svelato; piuttosto, quando il figlio diventa grandicello, i genitori possono chiedersi quale strategia il bambino stia mettendo in atto. […] Quello che voglio dire è che i bambini (come gli adulti) quando vogliono credere fortemente a qualcosa fanno finta di non accorgersi della verità, oppure, anche se la conoscono si divertono a “giocare” con le loro credenze.
L’atteggiamento che un genitore deve tenere, suggerisce la dottoressa, di fronte ad una situazione di questo tipo è di accoglienza e protezione, accompagnando il bambino nella crescita, ma senza decidere tempi e modi tramite imposizione rigida.
Fonte: mammaepapà.it