Il cervello è probabilmente insieme al cuore, uno degli organi vitali più fragili e di conseguenza, da tenere a bada e curare con molto interesse. Il punto di vista di molti esperti è che quest’organo, seppur sembra essere uno dei più difficili da rovinare, potrebbe essere anche il più difficile da recuperare nel momento in cui ci siano problemi.
Oggi parliamo del rapporto che si trova tra alcol e cervello. Come ben si sa, l’alcol nel momento in cui viene assunto in dosi eccessive, può causare dei danni molto pesanti all’organismo umano. Ancora di più, nel caso in cui siano degli adolescenti ad abusarne.
Secondo recenti studi, i giovani che esagerano con le bevande alcoliche, infatti, sono più propensi all’assottigliamento della corteccia prefrontale e quindi alla perdita di buona parte della zona del cervello, dedita al prendere le decisioni, al farci tenere l’attenzione o ancora a controllare gli impulsi e le emozioni.
Tutti gli adolescenti che abusano di alcol, sono quindi a rischio. Lo studio in questione è stato condotto da Tim McQueeny, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Cincinnati, negli Stati Uniti d’America.
Sono stati presi in esame ben 29 giovani di età diversa ma comunque compresa tra i 18 ed i 25 anni, con l’abitudine di consumare bevande alcoliche. Si tratta secondo le statistiche statunitensi di ben 4 femmine e di 5 maschi che ogni fine settimana abusano di alcol e quindi stanno diventando giorno dopo giorno, giovanissimi sempre meno emotivi, meno concentrati e sempre più impulsivi (basta dare un’occhiata alla cronaca giovane per capire di cosa parliamo).
Secondo Tim McQueeny:
“L’alcol potrebbe essere tossico per i neuroni. Dato che nei ventenni il cervello è ancora in via di sviluppo, potrebbe anche interagire con altri fattori e alterarne la crescita”.
Il consiglio è quindi quello di diminuire il consumo di alcol ed evitare che mode come il binge-drinking prendano il sopravvento sui giovani.