La relazione tra genitori e figli è una tra le più complicate. Governata da meccanismi di diverso tipo e talvolta incomprensibili, il legame familiare esistente tra un padre o una madre e i propri figli si basa su differenti situazioni. Oltre al legame affettivo inossidabile, molto spesso si tenta di comunicare con i propri figli con oggetti e cose cercando di ingraziarsi il favore e la benevolenza dei più giovani. È per questo che prodotti di marca e oggetti ricercati permettono ai genitori di stabilire una comunicazione forte con i propri ragazzi sulla base delle emozioni.
Il comune interesse di entrambe le fasce generazionali verso prodotti e consumi simili fa sì che si instauri una relazione duratura anche sulla base di interessi e gusti comuni. Insomma, i prodotti diventano il collante necessario tra genitori e figli, perché permettono ai soggetti di sentirsi uniti tramite atteggiamenti, valori e comportamenti comuni.
La Found!, una società italiana che si occupa di mood marketing communication, definisce questo fenomeno come “Glue Generational Product” (GGP). La società è molto attenta alle attività on line della popolazione. Ha, infatti, indagato le abitudini di 1100 italiani di età compresa tra 35 e 55 anni, e allo stesso tempo ha monitorato anche 400 giovani tra 10 e 14 anni. I risultati dichiarano che prodotti come la polvere Nesquik, la Nutella, le patatine San Carlo o la Kinect Xbox sono i preferiti da grandi e piccoli.
L’intesa tra genitori e figli è migliorata anche da altri giochi che li coinvolgono insieme in diverse attività. Vengono citati, infatti, i rollerblade o il Subbuteo. Il sondaggio ha rilevato che attraverso questi giochi o questi prodotti i giovani si sentono più uniti ai propri genitori e addirittura il 31% degli intervistati ha dichiarato di avvertire di più le attenzioni dei più grandi. All’opposto, i genitori riescono ad essere più vicini ai propri ragazzi sentendosi anche più sicuri nell’educazione familiare.