Respirare contro lo stress: quante volte ci si sente meglio quando si “tira il fiato”? Quello che forse non molti sanno è che vi sono delle tecniche specifiche da poter utilizzare in determinate situazioni.
Ve ne è una particolarmente adeguata a sedare gli attacchi d’ansia ed è basata su una sequenza di respirazione che porta al rilassamento dell’organismo: in molti la utilizzano come strumento anti-insonnia al fine di poter contare su una nottata riposante. Essa è chiamata tecnica 1-2-1, e prevede di respirare, espirare per il doppio del tempo, e riposare. Vanno poste le mani sull’ombelico, e si inspira attraverso il naso per 3 secondi, concentrandosi sulle mani che salgono leggermente con il movimento della pancia. Quindi si espira per 6 secondi. E per altri 3 secondi si fa una pausa. Bisogna ripetere l’intero ciclo per 5 minuti.
Per combattere lo stress lavorativo è consigliato sedersi in un posto tranquillo e basare la propria respirazione sul battito del polso, inspirando mentre si contano 5 battiti ed espirando contandone altrettanto. In questo modo è possibile gestire con maggiore facilità le sensazioni negative. La respirazione può essere utile anche quando si ha un calo di energie: in questo caso è consigliato fare tre veloci e potenti inspirazioni con il naso espirando con la bocca e ripetendo il tutto per almeno 2-3 minuti.
Prima di un forte stress o avvenimento è possibile mettere in atto la Box Breathing: si inizia inspirando per 5 secondi, trattenendo il fiato per altri 5, espirando per 5 e trattenendo il respiro per ancora 5 secondi. Sequenza da ripetere per 5 minuti o fino a che ci si è calmati.