L’ ecstasy potrebbe essere utile per tenere a bada lo stress post traumatico? La ricerca shock condotta negli Stati Uniti lo suggerisce come possibile: i risultati che gli scienziati californiani hanno raccolto in merito farebbero pensare che questa droga, o meglio l’MDMA, il suo principio attivo, potrebbero funzionare.
Soprattutto nell’alleviare i disturbi legati allo stress post traumatico. Ora, detto questo è bene ricordare che parliamo di una droga illegale in grado di incrementare le percezioni sensoriali e indurre sensazioni di euforia nelle persone che la assumono. Detto questo, lo studio ha mostrato che sua stata in grado di influenzare i livelli di alcune sostanze chimiche nel cervello aiutandole a metabolizzare meglio i trattamenti psicologici aiutando i pazienti a “diventare più coinvolti emotivamente nella terapia“. Almeno questo è ciò che sostiene Allison Feduccia, tra gli autori della ricerca.
Nello specifico lo studio ha coinvolto 19 uomini e 7 donne affetti da sindrome da stress post traumatico tra i quali figuravano anche veterani militari, pompieri e ufficiali di polizia. Essi hanno ricevuto casualmente delle dosi mensili di MDMA pari a 125 mg, 75 mg o 30 mg e sono stati sottoposti a psicoterapia. Un anno dopo la fine della sperimentazione, 16 dei 26 partecipanti non erano più classificati come affetti dal problema.
Insomma, i risultati ottenuti suggerirebbero che l’MDMA potrebbe rappresentare un “nuovo approccio alla farmacoterapia” che potrebbe in qualche modo accelerare il trattamento dei pazienti. Il punto è che come sostanza chimica la stessa presenta degli effetti collaterali abbastanza importanti che potrebbero mettere a repentaglio la vita degli stessi in altro modo.