Chi è sempre attivo e schiavo del programma serrato di ogni giorno probabilmente non concepisce il rilassamento come attività fondamentale da inserire tra un impegno e l’altro. Mi riferisco agli uomini e alle donne in carriera che lavorano senza sosta, che non si prendono la pausa pranzo ma mangiano in piedi lavorando con il cellulare incollato all’orecchio e la 24ore in mano.
I cosidetti workaholic considerano il rilassamento un momento di inattività inutile. Gli stacanovisti si sorprenderanno nello scoprire che prendersi qualche minuto per se stessi, e magari respirare a fondo non solo rilassa ma aiuta a lavorare meglio e a produrre di più.
Non stiamo parlando di intere giornate passate in casa ad oziare, ma di pochi minuti al giorno che hanno il benefico effetto di incrementare la produttività. Ad esempio, è estremamente efficace chiudere gli occhi per un quarto d’ora e liberare la mente da tutti i pensieri. Chiudere gli occhi non implica cadere addormentati, che anzi è controproducente se si ha la giornata piena di impegni perchè stordisce e basta, ed è un modo per ricaricare le batterie. E’ consigliabile predersi dei momenti per se stessi soprattutto quando la situazione intorno a noi, o anche nella nostra testa, si fa confusa e caotica. Quando ci si isola per un pò dal conesto circostante si ritrova la calma perduta e la lucidità necessaria per dare il massimo.
Una buona abitudine è anche quella di cominciare a rilassarsi sin dal mattino: anzichè aprire gli occhi con un suono penetrante e fastidioso, provate a svegliarvi con una radiosveglia sintonizzata sulla frequenza che preferite, oppure con la musica. Appena alzati, non fiondatevi a controllare l’agenda e ad accendere il Blackberry ma prendetevi qualche minuto prima di alzarvi e concentratevi sul vostro respiro. Molto importante per non stressare il corpo è alzarsi dal letto con movimenti lenti, gradualmente. Dopo di che sarete pronti a buttarvi nella mischia con più carica che mai.