Rispetto sul lavoro? Bisogna darlo e riceverlo. L’ambito lavorativo può rappresentare, in molti casi, una forte fonte di stress per la persona. Ma nonostante questo non bisogna mai dimenticare di portare rispetto alle persone che ci sono intorno.
Peccato che spesso sembra essere la dimenticanza maggiore di persone al comando e dei sottoposti, con il risultato che la semplice convivenza in uno stesso ufficio diventa difficile, figurarsi il lavorare insieme con produttività. Vi è un modo per risolvere i conflitti? Certamente: basta riflettere prima di prendersela con le persone che si hanno attorno facendo scontare loro problemi personali non relativi alla professione e contemporaneamente ricordarsi che ci si sta relazionando con esseri pensanti che potrebbero trovare alcune tipologie di sfogo o comportamenti decisamente inadeguati.
Provare stress è comprensibile: non è però accettabile sfogarlo con chi non c’entra nulla e che per motivi curricolari è in qualche modo costretto ad essere vittima nel bene e nel male. Il rispetto per la terza persona è qualcosa che non andrebbe mai messo in discussione ma che spesso ci va automaticamente quando vi sono dei problemi. E’ uno degli errori più grandi che si possano compiere in ambito lavorativo perché non sono minano il rapporto tra le persone facendo immediatamente crollare la fiducia delle stesse l’una con l’altra, ma perchè si riflettono praticamente all’istante sul lavoro svolto, rendendolo più difficile da portare avanti. E ne vale la pena? Questa è la domanda che tutti dovrebbero porsi. Soprattutto prima di puntare il dito contro gli altri. Un esame di coscienza… non fa mai male.
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