San Valentino è la festa degli innamorati, dell’amore, di coloro che vendono gadget e cioccolatini per l’occasione. Ma è davvero un problema essere single in questa ricorrenza? Le persone sembrano equamente ed idealmente suddividersi in coloro che al solo pensiero stanno male e quelli che vivono la ricorrenza come una festività qualunque.
Se si pensa a San Valentino probabilmente si può comparare questa festività con il Natale. Sembra essere infatti implicitamente una di quelle in grado di renderti contemporaneamente felice e sognante e incline alla depressione più nera. Essere single non è un problema, e men che mai dovrebbe rappresentarlo in una giornata come questa. Possibile che si debba basare la propria felicità sull’esistenza di un’altra persona? Certo, l’essere umano sta meglio quando in grado di intrattenere relazioni sociali, ed ancor di più appare felice se può donare il suo amore a qualcun altro. Ma questo non deve essere sinonimo di crisi depressive, tristezza o addirittura il sentirsi dei falliti.
Non stiamo esagerando: purtroppo vi sono persone che il proprio stato di “singletudine” lo vedono in questo modo. Dimenticandosi nella disperazione di avere una dolce metà, di una grande verità: se non piacciamo a noi stessi e non amiamo noi stessi, difficilmente saremo in grado di conquistare l’anima gemella. Possiamo darvi quindi un consiglio? Prima di tutto iniziate a considerare questa giornata come fareste con Halloween: una festa commerciale. Perché tale è e null’altro. Fate quindi ciò in nelle vostre possibilità che possa portarvi ad apprezzarvi di più: un taglio di capelli, un vestito nuovo, il dedicarsi ad un hobby o a della attività fisica. Pensate a voi stessi. Siete voi che dovete sentirvi alla grande. Essere single a San Valentino non è un problema a meno che non siate voi stessi a renderlo tale. Questa è un’altra piccola grande verità con la quale dovete scendere a patti.
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