Se sei volontario ne giova la salute

di Redazione 0

Oramai è appurato e numerose ricerche lo sottolineano, cosa che qualsiasi volontario può confermare con la propria esperienza: fare del bene fa bene. Non solo all’umore: aumenta l’autostima, la fiducia in se stessi e rafforza il rapporto di coppia. Normalmente le persone che si occupano di volontariato e si dedicano all’associazionismo, hanno una maggiore capacità di resistenza agli scossoni della vita, reagiscono meglio ai lutti e separazioni, e in situazioni di emergenza e sono le prime a riprendere il controllo.

Inoltre ci sono dei vantaggi anche dal punto di vista fisico. Non solo si riscontra una capacità di avere nervi più saldi in momenti difficili, ma è stato rilevato che chi, per esempio, dona il sangue, corre un rischio minore di soffrire di malattie cardiovascolari e, addirittura, di alcune forme di diabete. Insomma, non ci sono più scuse: è arrivato il momento di pensare agli altri. Da dove cominciare? Intanto guardandosi accanto. Spesso non ci accorgiamo che a due passi da noi esistono persone che potrebbero vivere meglio grazie a un piccolo aiuto, magari anche solo qualcuno che si fermi ad ascoltare.

Possiamo poi rivolgerci alle associazioni benefiche. Le realtà locali hanno spesso bisogno di volontari che facciano funzionare la macchina degli aiuti sul territorio. Sui siti delle grandi associazioni nazionali si trovano i link e i contatti per le varie città (le principali sono raccolte sul portale www.noprofit.org) . Anche molte associazioni religiose, come la San Vincenzo (www.sanvincenzoitalia.it) e la Caritas (www.caritasitaliana.it), hanno una diffusione capillare. Se invece preferite dare il vostro aiuto a distanza, potete scegliere tra le centinaia di Ong (Organizzazioni non governative) che s’impegnano nel mondo. Per avere maggiori garanzie sulla reale destinazioni delle vostre donazioni, chiedete sempre di potere prendere visione del bilancio certificato. In generale, più alta è la percentuale dei finanziamenti ai progetti (e minore quella destinata al generico mantenimento dell’organizzazione) e maggiore è l’affidabilità e l’efficacia del loro impegno sul campo. Esiste poi un vero e proprio ente, l’Istituto Italiano della Donazione (www.istitutoitalianodinazione.it) , un organizzazione no profit che aiuta a sua volta le altre organizzazioni a mantenere comportamenti virtuosi di correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia.

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