L’amore dopo i 40 anni

Oggi parliamo di una situazione che sempre più spesso si viene a creare, i rapporti amorosi in coppie ultra quarantenni. Una recente ricerca condotta in Svezia, ha dimostrato che solitamente quando due persone che superano i 40 anni si incontrano e decidono di mettersi in coppia, nel 75% dei casi (su un campione di intervistati pari a 508 persone), l’uomo è alle prime esperienze sessuali, rispetto alla donna, che ha invece già avuto un trascorso sessuale.

L’inconveniente è che la donna nel momento in cui si rende conto dell’inesperienza dell’uomo, finisce per avere una sorta di calo del desiderio, non sentendosi “posseduta” come magari potrebbe desiderare. L’aspetto psicologico, qui è determinante per capire di cosa stiamo parlando e come provare a risolvere la situazione.

Per spiegarlo, si è partiti dall’assunto che il cervello è sicuramente una delle zone dal tasso più erogeno dell’uomo e se quest’ultimo non lo utilizza, si rischia veramente di finire male. Le soluzioni fino ad oggi adottata dalle donne del Nord Europa (senza consigli di psicologi, ma sempre dato tratto dai sondaggi), sono state varie, come i film hard core e soprattutto la stimolazione di fantasie particolari.

Il problema è che quando queste falliscono, diventa difficile inventarsi nuove fantasie e quindi pian piano si spegne il desiderio anche nel cervello della donna, e questo porterà la storia a finire, oppure, inevitabilmente, a far sparire tutto il desiderio iniziale nato da questo incontro e rovinare il sesso insieme. Purtroppo le donne spesso hanno dichiarato di trovarsi un amante.
Il consiglio smistato dai curatori della ricerca (Yang Pulner e Wurst Miller), è quello di fantasticare su qualcosa di particolare, magari tratto da un libro dei “must” delle tresche, come l’italiano Giacomo Casanova oppure Henry Miller o ancora Saikaku Ihara, e prendere spunti da questi ultimi.

Il test è vedere se il vostro partner inesperto, preso ed accanito dalle gesta di questi personaggi, comincia a sentirsi desideroso di imparare di più e soprattutto dare di più.