Persone che soffrono di depressione ed ansia possono trarre beneficio da un trattamento mirato al recupero della memoria di eventi passati? Le ricerche e gli studi fin qui condotti hanno dimostrato come le persone affette da depressione hanno difficoltà a servirsi delle memorie del passato per risolvere i problemi e ciò li conduce, tra l’altro, a sperimentare sentimenti legati all’angoscia. In uno studio che apparirà prossimamente su Clinical Psychological Science, gli psicologici iraniani Hamid Neshat-Doost dell’ Università of Isfahan, in collaborazione, con altri colleghi, hanno sperimentato l’efficacia di un programma di formazione specifico per migliorare le prestazioni mnemoniche per gli eventi del passato e valutato gli effetti di tali progressi sui sintomi depressivi.
La ricerca è stata condotta in Iran ed allo studio hanno partecipato 23 adolescenti rifugiati afgani, i cui padri erano deceduti durante il conflitto in Afghanistan; l’intero gruppo era composto da adolescenti che manifestavano una sintomatologia di tipo depressivo. Il campione, composto da 23 individui, successivamente è stato diviso in due gruppi: 12 partecipanti, scelti a caso, facevano parte del gruppo che riceveva il training di formazione della memoria, i rimanenti 11 sono stati assegnati, sempre con modalità random, al gruppo di controllo che non era sottoposto ad alcun trattamento. Durante l’esperimento i partecipanti dovevano associare una memoria specifica per ognuna di 18 parole presentate, le quali potevano avere una risonanza emotiva positiva, neutra o negativa. Al fine di misurare i sintomi depressivi e l’ansia, agli adolescenti presenti sono stati somministrati dei questionari dedicati. Il training per il gruppo sperimentale è durato cinque settimane, all’ interno delle quali ogni settimana era prevista una sessione di gruppo della durata di 80 minuti, in cui gli adolescenti imparavano a individuare i diversi tipi di memoria ed ad associare ricordi specifici alle 18 parole che erano state presentate nella prima parte del disegno sperimentale. Alla fine dei cinque settimane, sia il gruppo di formazione e il gruppo di controllo hanno ricevuto lo stesso test di memoria che era stato dato loro all’inizio.
Dai risultati è emerso in maniera significativa come il gruppo che aveva ricevuto la formazione era in grado di mostrare ricordi più accurati rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, dalla lettura dei dati è emerso come lo stesso gruppo mostrava, al follow-up dopo due mesi, una riduzione della sintomatologia legata alla depressione. I ricercatori spiegano come questi progressi positivi della sintomatologia possono essere correlati ad un miglioramento nella capacità di recuperare le memorie specifiche legate al passato. Jobson, Dalgleish e colleghi, nel commentare i risultati dello studio hanno affermato che per gli individui che soffrono di depressione può avere un effetto benefico un trattamento finalizzato al miglioramento del richiamo della memoria, abbinato ad un trattamento cognitivo-comportamentale.
Foto Credits / Pink Sherbet Photography su Flickr
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