Tutti i fumatori del pianeta sono a conoscenza dei danni che provoca il fumo. Su tutti i pacchetti di sigarette campeggiano fiere le avvertenze :”il fuomo uccide”, “il fumo provoca danni cardiovascolari” e via dicendo. Eppure non serve a niente enumerare ad un fumatore specialmente se accanito, le malattie che rischia di contrarre continuando a fumare. Un fumatore conosce tutte le malattie a memoria e il più delle volte non sembra preoccuparsene.
Paradossalmente infatti, chi fuma si preoccupa più dell’immediato futuro che non della salute a lungo termine dei suoi polmoni, pensa che in fondo sta bene e quindi il problema di ammalarsi non si pone. Da questa errata convinzione scaturiscono patetiche scuse collaterali per non rinunciare alla sigaretta, e lo dico cari lettori con cognizione di causa. Il fumatore si racconta che non può smettere perchè non ha abbastanza forza di volontà, perchè rischia di ingrassare e molte altre leggende metropolitane ad uso e consumo esclusivo dei fumatori. Vogliamo provare a sfatare questi miti?
Per smitizzare la mitologia delle scuse che ci impediscono di liberarci dal vizio, anzichè concentrarci sulle malattie mortali che causa, proviamo a concentrare la nostra attenzione sulle banali preoccupazioni che inconsciamente ci spingono ad accendere la sigaretta giorno dopo giorno.
- Se smetto di fumare come mi rilasso? quando sale il nervosismo accendersi una sigaretta è un gesto quasi automatico, e ineffetti ci si sente più rilassati già dalle prime boccate. In realtà però il rilassamento è un effetto psicologico che non ha niente a che vedere con la nicotina. Al contrario, fumare accellera il battito cardiaco e quindi non facilita la distensione. Sforziamoci di non accendere la sigaretta al primo scatto nervoso e ci accorgeremo che il nervosismo se ne andrà a prescindere dalla sigaretta.
- Non riuscirò mai a smettere, non ho la forza di volontà sufficiente. Ogni anno milioni di persone anche tabagisti incalliti smettono di fumare, non è un impresa impossibile per nessuno. I primi tempi sono i più duri e se è il caso non bisogna rifiutare il supporto dei cerotti o gomme alla nicotina o se è il caso di gruppi di supporto e agopuntura. Superato il primo periodo, l’importante è non mollare.
- Se smetto di fumare ingrasso. Sicuramente è vero che fumare toglie appetito e smettendo si avrà più fame, ma questo non significa che l’acquisto di peso che momentaneamente è inevitabile sia permanente. Anche in questo caso, passato il primo periodo l’appetito tornerà normale.