Strauss-Kahn, un caso scoppiato qualche settimana fa che fece parlare di sé per qualche giorno quasi morbosamente, relativo al presunto stupro da parte dell’ex direttore del Fondo monetario internazionale di una cameriera, reato contestatogli a New York, in seguito al soggiorno da parte del politico in un albergo di Manhattan dove sarebbe avvenuto l’episodio di violenza o il sesso consensuale. Oggi Strauss-Kahn torna alla ribalta perché ieri è stato rimesso in libertà, anche se non può ancora lasciare gli States per fare ritorno in Francia.
La cameriera è in realtà una prostituta, continuano a sottolineare da più parte i media. In realtà la donna avrebbe mentito, è questo il problema per cui si dubita della sua versione, perché il fatto che sia una prostituta non esclude affatto che possa essere rimasta vittima di violenza sessuale.
Ne parla il dottor Ira Rosofsky, psicologo americano autore di Nasty, Brutish, and Long: Adventures in Eldercare, spiegando che gli eventi che riguardano personaggi famosi (citando Marx che a sua volta scimmiotta un pensiero di Hegel) si verificano due volte: la prima sotto forma di tragedia, la seconda sotto forma di farsa. La farsa è l’atmosfera da circo che ha circondato il caso, la tragedia si verificherebbe nel caso in cui uno stupro restasse impunito.
Ma quello che preme sottolineare a Rosofsky è che quando un politico o un vip è coinvolto in un reato grave come lo è senz’altro lo strupro, se poi si scopre la sua innocenza diventa immediatamente una sorta di santo tanto che il mondo ha tirato un sospiro di sollievo: Oh, meno male, si trattava solo di adulterio! E’ come se l’opinione pubblica smettesse di chiedersi che ci faceva con una prostituta un uomo sposato ed un esponente di spicco della politica francese. Non ha più importanza: se non ha stuprato la donna, allora tutto il resto diventa meno grave e può tornare in lizza per la presidenza, diventa una persona dalla moralità violata che in qualche modo va ricompensata dalle accuse infondate cancellando anche tutti gli altri dubbi sulla sua condotta. Ma ricordate la vicenda di Clinton e della Lewinsky. Non era solo adulterio?