Utilizzare le tecniche di mindfulness con studenti di scuola secondaria può portare ad una riduzione della sintomatologia legata ad ansia, depressione e stress? E’ quello che si è chiesto il professor Filip Raes della Faculty of Psychology and Educational Sciences, KU Leuven, che, nello studio da lui condotto, ha valutato l’efficacia della mindfulness su un campione di studenti in età adolescenziale.
Attraverso tale tecnica terapeutica, che affonda le sue radici negli insegnamenti del buddismo, le persone imparano a prestare attenzione ai propri stati interni con un atteggiamento aperto, curioso, non giudicante. Nella versione occidentale la mindfulness è anche un allenamento quotidiano che grazie all’utilizzo di alcune tecniche meditative permette di aumentare la capacità di prestare attenzione alla propria esperienza, esattamente come si presenta. La depressione spesso si caratterizza per la spirale si pensieri e sentimenti negativi che si autoalimentano. Se una persona apprende a riconoscere in anticipo tali sentimenti e pensieri è probabile che riesca a prevenire l’insorgere della depressione vera e propria.
Utilizzando un disegno sperimentale randomizzato, i ricercatori in questo studio hanno testato l’efficacia della mindfulness su un campione di 400 adolescenti frequentanti la scuola secondaria, in cinque scuole medie nelle Fiandre, in Belgio. Come prima cosa ai partecipanti è stato somministrato un questionario, al fine di valutare l’eventuale presenza di sintomi legati ad ansia, depressione o stress. Tale questionario è stato compilato anche dopo la fine del training e sei mesi dopo lo studio. Successivamente il campione è stato diviso in un gruppo sperimentale ed uno di controllo ed entrambi presentavano, al loro interno, la stessa percentuale di soggetti che al test mostravano segni di depressione (circa il 20%). Dall’analisi dei dati emerge come, dopo la formazione, il gruppo che aveva partecipato alle sessioni di consapevolezza aveva al suo interno il 15% di studenti che soffrivano di depressione, contro il 27% nel gruppo di controllo. Tali percentuali all’interno di ogni gruppo si mantenevano stabili anche dopo il controllo effettuato sei mesi dopo la formazione. I risultati suggeriscono che la mindfuness può favorire una diminuzione dei sintomi associati alla depressione e proteggere il successivo sviluppo di pensieri, comportamenti e modi di relazionarsi legati ad ansia e depressione.
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George Luis 24 Marzo 2013 il 21:51
Concordo, la mindfulness e’ una fantastica meditazione