La curva dei contagi da Coronavirus in Italia sta risalendo e con esso lo stress legato a questa malattia: un problema che non deve essere sottovalutato e del quale è necessario riconoscere i segni.
Attenzione ai segni di stress
E’ inutile negarlo, affrontare una pandemia è qualcosa in grado di causare ansia anche in coloro che non hanno mai sperimentato simili sentimenti. In qualche modo il virus costringe tutti a fare i conti con quelle che sono le sue fragilità, mettendo in evidenza come forse non si è preparati davvero a tutto e soprattutto al cambiamento. Con il lockdown prima e con la necessità di convivere con il virus poi, quella che era la vita normale alla quale gli italiani erano abituati è venuta a mancare.
La difficoltà a mantenere il distanziamento sociale, il rifiutarsi di portare la mascherina sono atteggiamenti in parte legati alla difficoltà di accettare il cambiamento obbligato al quale doversi sottoporre, con il rischio di far aumentare ancora di più le conseguenze proprio per via del pericolo al quale ci si sottopone per non impazzire e mantenere una certa normalità. E ancora irritabilità, apatia, timore di fare qualsiasi cosa e allo stesso tempo agire sconsideratamente possono essere sintomi dello stress da coronavirus.
Come combattere lo stress da coronavirus
Cosa possiamo fare per evitare di rimanere vittime dello stress e indugiare in comportamenti non adeguati? La prima cosa da fare è imparare a controllare se stessi e le proprie emozioni: non nel bloccarle, ma nella gestione. Far finta di non provare ansia per il Coronavirus non aiuta a migliorare il modo in cui si vive la convivenza con lo stesso.
E’ importante mantenere una percezione razionale di ciò che accade intorno a noi in modo tal da rimanere ancorati alla realtà: per quanto non ideale, tristezza e angoscia possono peggiorare il modo in cui si vivono le situazione. Tenere un piccolo diario delle emozioni provate può aiutare.
Un modo ideale per affrontare lo stress da coronavirus è comprendere l’importanza delle piccole cose: la stessa esperienza vissuta nel corso del lockdown, che ha imposto il distanziamento sociale obbligatorio chiudendo in casa le persone, ha evidenziato come i piccoli gesti, le piccole cose capaci di distrarre dall’ansia giornaliera siano state le più importanti per andare avanti.
Chi è riuscito a far suo questo concetto e a mantenere questo approccio è riuscito in questi mesi a mantenere, più di altri che non sono stati in grado, una vita meno costellata da ansia. Ovviamente la paura del contagio è uno dei fattori che non è possibile controllare sempre: in questo caso affidarsi ai consigli di un esperto può rivelarsi estremamente produttivo.