Bisogna stringere sempre i denti, a prescindere dalla situazione nella quale ci si trova. Ci sono delle giornate, dei periodi nei quali non ci si vuole nemmeno alzare dal letto per quanto si è stanchi e straziati dall’idea di continuare a combattere. Ma è proprio quello il momento in cui non dobbiamo dimenticarci chi siamo.
E’ sempre la solita storia: il dolore interiore arriva a distruggerci il cuore ed in molte occasioni ci sembra quasi impossibile pensare di tirare su le spalle, sia figurativamente che fisicamente, e riuscire a reagire. Ma è giusto lasciare andare e perderci quello che di bello la vita ci offre? Stringere i denti è scelta come espressione perché quando proviamo un forte dolore fisico la contrazione della mascella è automatica e ci aiuta a sopportare la sensazione.
L’imparare a farlo figurativamente è sinonimo di non voler abbandonare la lotta per la ricerca di una felicità che può venire o di una serenità che comunque meritiamo. E’comprensibile che non sia sempre facile. Talvolta le prove alle quali si viene sottoposti ti lasciano con la voglia di sdraiarti in posizione fetale e rinchiuderti in un bozzolo al riparo da tutto e tutti. Ma questa non è vita: è il lasciarsi andare o più semplicemente vivere con il pilota automatico. Quando ci si trova in queste situazioni bisogna fare finta di essere in guerra. E lottare per la propria felicità come si farebbe per la propria vita sotto le bombe. Stringere i denti è una filosofia che non può non essere applicata.
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