Parliamo di amore e vediamo cosa succede e come rimediare quando finisce un amore. Purtroppo c’è da prendere atto che gli amori, come nascono così finiscono. Questo ciclo fa parte della vita dell’essere umano, anche perché principalmente andiamo a metterci in contatto con qualcosa di chimico che non è del tutto controllabile dalla mente e dalla volontà umana.
E come per la religione la vita umana inizia e finisce, anche i sentimenti seguono lo stesso percorso. Sicuramente è difficile accettare la fine di un amore ed a volte si può finire in tunnel viziosi che non danno più “aria per respirare” al lasciato.
La prima cosa importante da fare è la “purificazione”, ovvero, far sparire dai nostri spazi vitali, tutto ciò che riguarda e ricorda l’altra persona. Conservarli e nasconderli è bene, anche perché buttarli sarebbe peggio, però meglio che non stiano sempre davanti agli occhi. Parlo di regali, lettere e quanto altro possa ricordare l’amore finito.
Come secondo step, occorre prendere nuovamente in mano la propria vita e portare a termine quello che si era iniziato prima dell’inizio della storia (perché tutti lasciano qualcosa in sospeso quando nasce un amore).
Subito dopo, risulta importante (almeno provare) affrontare i luoghi che si sono vissuti con l’altra persona da soli o con gli amici, riviverli di nuove esperienze e riempirli di nuovi significati.
Ultimo consiglio che possiamo dare, e forse il più importante è quello di non chiudersi in se stessi, ovvero, circondarsi di amici e parenti, oltre che di persone che ci vogliono bene, così da riuscire a prendere coscienza del fatto che siamo persone vive e che non abbiamo la necessità di nessuno oltre che noi. Non trasformare il dolore psichico in male fisico.
Due punti da evitare accuratamente sono invece: chiamare l’ex in lacrime pregandolo di tornare insieme, oppure fare le solite sciocchezze che rischiano solo di farci perdere il vero senso della nostra vita…a tal punto, meglio single.
Commenti (1)