Sviluppo ed educazione del bambino, qual è il ruolo del papà? Gli studi che hanno indagato l’influenza dei genitori sui comportamenti e l’educazione dei figli spesso hanno trascurato e messo in secondo piano il ruolo del papà. Ora, una ricerca condotta presso la Brigham Young University (BYU) si è focalizzata sull’influenza che lo stile educativo dei padri ha sui comportamenti dei figli, dimostrando come il genitore di sesso maschile possa giocare un ruolo determinante nel favorire lo sviluppo della perseveranza nella prole in età adolescenziale. Col termine perseveranza si intende una dimensione legata all’ostinazione e alla determinazione a raggiungere un obiettivo.
Gli autori di questo studio longitudinale, Laura Padilla-Walker e Day Randal, professori della BYU sono giunti a questa conclusione dopo aver seguito 325 nuclei familiari per diversi anni. Dalle osservazioni effettuate si è potuto vedere come l’acquisizione della perseveranza, come risultato dello stile educativo autorevole dei padri, era legata ad un aumento dell’impegno scolastico ed a più bassi tassi di delinquenza. La professoressa Padilla-Walker sostiene che lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati pochi giorni fa sul Journal of Early Adolescence, mette in risalto il ruolo unico che i padri possono avere nell’educazione dei figli, dimostrando come la perseveranza, considerata una dimensione emotiva e cognitiva che può rappresentare la chiave del successo nella vita di un bambino, possa essere insegnata.
Le caratteristiche per mettere in pratica lo stile “autorevole”, da non confondere con quello autoritario, sarebbero tre:
- Il bambino sente il calore e l’affetto paterno
- Il papà è propenso a spiegare le ragione su cui si fondano le regole inpartite
- Al bambino viene garantito un adeguato livello di autonomia
I papà che nello studio avevano ottenuto punteggi di parenting autorevole al di sopra della media avevano una probabilità significativa di avere figli in grado di sviluppare la perseveranza. Tale caratteristica, secondo questo studio, appare associata a migliore performance scolastica ed a più bassi livelli di delinquenza. I figli coinvolti in questo studio avevano un’età dagli 11 ai 14 anni e vivevano con entrambi i genitori. I ricercatori, tuttavia, sostengono che anche adolescenti che vivono con un solo genitore potrebbero trarre vantaggio da uno stile educativo che favorisca l’emergere della perseveranza. Laura Padilla-Walker ha affermato:
“I padri dovrebbero continuare a cercare di essere coinvolti nella vita dei loro figli e impegnarsi in interazioni di alta qualità, anche se la quantità di tali interazioni può essere inferiore a quello auspicabile”.
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