Tecniche di miglioramento: funzionano davvero? La risposta, per quanto si possa essere scettici, è positiva. Non è facile giungere allo stato nel quale ciò avviene, ma con la perseveranza si può riuscire davvero a cambiare ed a farsi del bene. Anche da soli.
Non è una presa in giro che si fa nei propri confronti o una sorta di auto-convincimento. O meglio: in realtà quest’ultimo ha una grande influenza sulla persona. Ma non si tratta di un atto fine a se stesso che lascia il tempo che trova. Attraverso lo stesso si può riuscire infatti a modificare alcuni aspetti del proprio comportamento e della propria personalità che conducono a stare meglio.
E’ la classica storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno: come si fa a giungere a quel livello di consapevolezza che ci consente di reagire in modo corretto a ciò che capita ed a limitare lo stress? Ci si deve abituare a dare alle cose una giusta prospettiva. E proprio a questo servono le tecniche di miglioramento: ad insegnare a se stessi come lavorare sul proprio carattere per evitare conseguenze ancora più negative sul lungo periodo. Ovviamente i casi vanno visti nello specifico: alcune situazioni possono essere peggiori di altre. Ma in alcuni casi è la disperazione stessa a lavorare a favore della persona che, alla ricerca di serenità e benessere, impegna se stesso in una modifica maggiore delle proprie percezioni fino ad impiegare tutta la sua intelligenza e forza di volontà nel vedere il mondo in maniera positiva. Nonostante tutto.