Stress, ovvero distress, la tensione eccessiva, esasperata, che chiude con un bilancio negativo tra quelle che sono le nostre possibilità di sopportazione ed il peso di cui farsi carico.
Lo stress fa male alla salute psicofisica, abbassa le nostre difese immunitarie e ci fa ammalare, eppure è spesso sottovalutato, non viene curato.
Nonostante la cura sia molto semplice, alla portata di tutti: allentare la tensione, fare attività fisica, respirare, prendersi del tempo per rilassarsi, dire qualche no, non fare una tragedia se non si riesce, per una volta, a spremersi, a dare il meglio. Sdraiarsi su un prato e guardare le nuvole, fin quando la mente è completamente sgombra, parlare con un amico, fare un bagno caldo, passeggiare, iniziare una dieta sana. Imparare a distinguere le ore lavorative da quelle off. Quante cose possiamo già fare contro lo stress! Piccole ma determinanti. Come scoprire se lo stress, che si trascina spesso dietro ansia e paure, sta compromettendo la nostra salute? Ce lo spiega la dottoressa Eva Selhub in The Love Response.
- Se tratteniamo il respiro per gran parte del giorno e stiamo con le spalle piegate in avanti è sicuramente un segnale di come l’ansia e lo stress ci stiano sopraffacendo. Ricominciamo a respirare ed a stare dritti con la schiena per riprendere il controllo di noi stessi.
- Se soffriamo di allergie e siamo più reattivi agli allergeni può essere dovuto all’ormone dello stress, il cortisolo, i cui alti livelli allarmano il nostro sistema immunitario. Cerchiamo dunque di interpretare le allergie anche alla luce di eventuali periodi di stress ed ansia. Può capitare, ad esempio, di trascorrere del tempo con persone che ci mettono ansia, ci irritano ed avere delle reazioni allergiche. E’ un modo del nostro corpo di esternare che qualcosa non va dentro di noi.
- Bisogna chiedersi se non si ci sta preoccupando troppo di una situazione. E soprattutto capire che preoccuparsi non la risolve affatto, anzi, spesso è il semplice preoccuparsi di qualcosa che scatena l’ansia e stressa, non tanto la situazione in sé. La preoccupazione non è la soluzione. Dunque, evitiamo di pensare ossessivamente al problema, meglio fare pensieri positivi: credere che tutto si risolverà con il tempo, agire per risolverlo, chiedere aiuto, un consiglio, ma mai rimuginare sul problema in sé nudo e crudo.
- Bisogna ascoltare il proprio corpo: mal di pancia, collo rigido, fame nervosa. A volte preferiamo prendere una pillola e dimenticarci di questi segnali di un malessere più profondo che non è fisico quanto piuttosto psichico. Per smettere di stare male bisogna ascoltarsi e rispondersi, non camuffare tutto con un’aspirina.
Se scopriamo che la nostra vita è dominata dall’ansia, dallo stress, dalla paura, spiega la dottoressa Eva Selhub, dobbiamo anche sapere che possiamo uscirne ed utilizzare queste sensazioni come punto di partenza per far prendere alla nostra esistenza una direzione diversa, libera dalle zavorre che ci impediscono di calmarci, di stare bene ed essere felici.
[Fonte: The love response]