Il tradimento è una di quelle cose che si vorrebbero non affrontare mai nella vita: quando avvengono però bisogna farsi trovare preparati sia per non soffrire troppo, sia per far sì di non rimanere bloccati in una condizione (sbagliata) di bassa autostima?
Purtroppo infatti quando il tradimento arriva non si pensa a colpevolizzare il traditore ma a chiedersi “cosa ho io che non va?”. E’ importante sottolinearlo: per capire come gestire in modo serio questa tipologia di avvenimento è necessario capire cosa si vuole fare del proprio rapporto. Vogliamo perdonare e considerare il tutto come un errore dal quale imparare insieme o siamo intenzionati a mettere fine a questa unione? A seconda della risposta infatti bisognerà lavorare su differenti aspetti della propria psiche e di quella del partner.
Quel che è certo è che in ogni caso avere pazienza è raccomandato: il pensiero lucido è quello che ripaga di più in fin dei conti e l’istintività rischia solamente di fare del male inutile. Diventa fondamentale in questi casi appoggiarsi alle persone alle quali si vuole bene e di cui si sa di potersi fidare: amici e famiglia sono una risorsa molto preziosa. Ma bisogna anche avere il coraggio di richiedere spiegazioni e di richiederle esaustive, perché bisogna comprendere effettivamente cosa sia successo e le motivazioni correlate. Fatto ciò bisogna entrare nella forma mentis necessaria per affrontare l’ultimo ma più importante passo: mettere se stessi al primo posto.
Perché è solo se si è soddisfatti personalmente si può combattere il dolore ed allontanarlo e soprattutto, in caso lo si voglia, innamorarsi nuovamente.