Trauma psicologico, come superarlo

Superare i blocchi, in seguito ad un trauma psicologico, non è sempre un’operazione semplice, tanto più che il nostro continuo “correre” non ci permette di fermarci a comprendere gli eventi della nostra vita che ci hanno toccato profondamente, dando un calcio alla possibilità di stare bene e sentirci sereni.

Più o meno tutti abbiamo vissuto dei traumi, termine che abbraccia non solo eventi gravi che hanno cambiato in modo drastico il nostro modo di vivere, ma anche lo stress, le ansie di tutti i giorni, le perdite finanziare, le emozioni che sopprimiamo, e la lista potrebbe essere molto lunga.

Secondo Marco Massignan, autore del libro “Guarire i traumi” edito da Uno Editori, questo genere di situazioni a lungo andare possono cambiare il nostro modo di “vedere”, filtrando ogni evento con gli occhi di chi ha vissuto un trauma. I cosiddetti “blocchi”, infatti, possono influenzare notevolmente il nostro modo di stare al mondo e di rapportarci con gli altri, perciò, se vogliamo ritrovare la serenità perduta è necessario superarli.

Come? A tal proposito, Marco Massignan presenta moltissimi esercizi pratici per “scaricare” l’energia negativa, che si è bloccata nel nostro corpo in seguito a eventi traumatici e trasformare questa esperienza poco piacevole in uno strumento di crescita personale. Per ogni tipo di problema: dagli incidenti stradali, a violenze sessuali o semplicemente litigi continui con membri della famiglia. L’autore che ha attinto parte della sua consapevolezza anche dall’insegnamento degli sciamani, spiega come interiorizzare in modo consapevole il trauma per farlo uscire allo scoperto senza che procuri più alcun blocco (mentale, fisico energetico).

Tra le tante soluzioni proposte dall’esperto, c’è anche quella di trascorrere molto tempo in mezzo alla natura, negli spazi verdi, poche cose al mondo, infatti, sembrano essere tanto rigeneranti. Massignan, con il suo libro, suggerisce che la soluzione ai nostri problemi, come credevano anche gli antichi, è dentro di noi, l’importante è comprendere come usare la saggezza interiore.

Via|La Stampa