Inspirare ed espirare: raramente ci facciamo caso, ma si tratta di due azioni alla base della nostra vita. Pensiamo anche solamente a come le nostre emozioni influenzino profondamente il nostro respiro: quando siamo nervosi abbiamo il fiato corto ed affannato, quando siamo angosciati ci sembra di soffocare.
Respirare nel modo giusto è importante per il nostro equilibrio psicofisico, come dimostrano tante disciplina come ad esempio lo yoga. Farlo nel modo corretto può aiutare a trovare energia o a sentirsi più rilassati.
L’aria che inspiriamo è la fonte di energia principale per la vita: grazie ad essa infatti i nostri polmoni si riempiono di ossigeno che verrà trasportato dal sangue ad ogni nostra cellula. Espirando, invece, eliminiamo l’anidride carbonica. Dunque si crea un equilibrio importante, anche a livello simbolico, fra l’acquisire qualcosa che ci è indispensabile ed espellere una sostanza nociva.
Le emozioni negative, come lo stress e l’ansia, danneggiano questo meccanismo: la nostra respirazione diventa veloce, superficiale. In questo modo tutto il nostro organismo è danneggiato.
Respirare correttamente è fonte di benessere anche a livello psicologico: lavorando su di esso, infatti, con tecniche come il rebirthing, si possono alleviare problemi come gli attacchi di panico. Tuttavia tutti possono godere dei benefici di questi metodi: più energia, muscoli meno tesi, diminuzione dello stress, migliore lucidità mentale.
Lo yoga ha sempre dato grande enfasi al respiro: controllarlo significa poter dominare il nostro corpo e le nostre emozioni. Questa disciplina cerca di insegnarci un respiro consapevole e profondo. Infatti lo yoga sostiene invece che oltre all’ossigeno noi assorbiamo dall’aria qualcosa di più: un’energia sottile, con la quale ci carichiamo a ogni atto respiratorio.
Quali sono i requisiti di una corretta respirazione secondo lo yoga? Innanzitutto bisogna inspirare sempre attraverso il naso. In secondo luogo, bisogna imparare a respirare in modo completo: vi sono infatti persone che respirano soltanto con la parte alta del torace, mentre il diaframma è come bloccato.