Vi sarà capitato sicuramente di sentir pronunciare da una vostra amica o di pronunciare voi stesse la frase: “Gli uomini sono tutti uguali”, a seguito di un tradimento, di una lite, di una delusione cocente. Oppure sentir dire che le donne, al contrario, sono tutte strane, incomprensibili ed indecifrabili nei comportamenti e negli atteggiamenti. Stereotipi e luoghi comuni che nascono da concezioni e visioni standard e rigide degli altri che ubbidiscono a logiche tanto datate quanto controproducenti.
Già perché chi, sfiduciato da una storia finita male, vede il proprio ex in tutti gli uomini, attribuendo loro caratteristiche che in realtà sono assolutamente personali, come l’egoismo, l’arroganza, l’egocentrismo, l’infedeltà, la slealtà, l’eccessivo orgoglio, la superficialità, altro non fa che precludersi la possibilità di vedere le altre facce dell’universo maschile, quelle che non ha ancora conosciuto e che ora si rifiuterebbe di riconoscere e vedere negando persino l’evidenza. Spesso infatti chi è stato tradito vede tradimenti ovunque e fa fatica a fidarsi anche di persone leali, interpretando erroneamente ogni segnale come una prova di un’infedeltà.
Allo stesso modo si comporta chi rinuncia a capire l’universo femminile perché ha avuto una brutta esperienza con una partner sempre insoddisfatta, incontentabile, indecifrabile, che sembrava felice e che lo ha lasciato sul più bello, senza dare avvisaglie di qualcosa che non andava. Anche in questo caso si sentono frasi del tipo: Ci rinuncio a capire le donne! Ho chiuso per sempre con l’amore! Preferisco rimanere single! e simili.
Questa tendenza ad associare caratteristiche negative ad un intero genere a seguito della delusione subita da un singolo, è probabilmente da ricondursi alla tendenza opposta, ovvero la convinzione che un singolo possa racchiudere in sé tutte le qualità positive di un intero genere. Cresciamo con gli ideali di principi azzurri e principesse, uomini e donne ideali e perfetti che non sbagliano mai, matrimoni rosei e famiglie del mulino bianco, immagini collettive che ci regalano una visione distorta della realtà al punto che se non viene soddisfatto il nostro standard tutto rose e fiori rimaniamo terribilmente e puntualmente delusi. Non è che gli uomini sono tutti uguali o le donne sono tutte strane, è che la vita non è una favola della Disney e i nostri partner non vivono a Topolinia, vivono in un mondo reale ed imperfetto, in cui si può sbagliare, comportarsi a volte bene, altre no, essere fedeli o tradire, aprirsi o chiudersi a riccio, un mondo in cui non si può applicare delle etichette a generi interi perché siamo tutti capaci di cambiare, di essere diverse persone in momenti differenti.