Durante la regata Rolex Fastnet Race 2011, svoltasi un paio di settimane fa, avrete notato come i riflettori fossero puntati non tanto sul vincitore, il trimarano di Maxi Banque Populaire, quanto su chi, il team dell’Icap Leopard, sacrificando il podio, aveva scelto di aiutare dei rivali in difficoltà, i Rambler, salvandoli da un brutto incidente che gli sarebbe costato caro. In quel caso, la squadra, messasi in cammino per vincere, ha scelto volontariamente di perdere. Oppure no. Perché si è parlato soltanto di loro, la vittoria degli altri è stata messa in ombra dal coraggio, dallo spirito di solidarietà, dall’altruismo e dal sacrificio di questi ragazzi, disposti a perdere pur di combattere per altri valori, quelli che gli imponevano di dare una mano a chi è stato travolto dalle difficoltà.
Sono stati loro i veri vincitori. A volte, nello sport come nella vita, vince chi perde o meglio chi è in grado di decidere se vale la pena perdere se stessi per una vittoria che vale meno di quella soddisfazione del guardarsi allo specchio e sentirsi belli, belli dentro, cosa che arrivismo, gioco scorretto, prevaricazione, colpi bassi e mancanza di solidarietà non potranno mai regalare.
Chi vuole arrivare primo dovrà correre da solo, chi vuole arrivare lontano dovrà camminare insieme, recita un proverbio africano. A volte dobbiamo capire che non è solo il traguardo l’obiettivo da raggiungere e tagliare il più in fretta possibile, bensì il percorso in sè, i compagni di avventura che incrociamo ed aiutiamo, a cui insegniamo e da cui impariamo a crescere, a camminare insieme.
Capita a volte di puntare dritto ad un obiettivo, focalizzati solo su se stessi e sulla meta, raggiungerla e scoprire di non avere nessuno con cui condividere quel percorso, quella gioia o le ansie provate ad ogni ostacolo. Ricordiamoci sempre, dunque, che non sempre chi arriva prima degli altri è arrivato primo, a volte è semplicemente arrivato da solo e questa è evidentemente una sconfitta più pesante di qualunque seconda posizione.
[Foto: Vela.blogosfere.it]