Vedere comportamenti violenti o aggressivi in tv, quali possono essere anche il bullismo o l’esclusione sociale, può a sua volta predisporci all’aggressività. E’ quanto scoperto da uno studio condotto dal professor Douglas Gentile della Iowa State University assieme a Sarah Coyne e David Nelson, della Brigham Young University’s School of Family Life, e Jennifer Ruh Linder, del Linfield College. Il professor Gentile ha spiegato: “Quello che questo studio dimostra è che l’aggressività relazionale può realmente provocare un cambiamento nel modo di pensare. E ciò è importante perchè certamente il tuo modo di pensare può cambiare il tuo comportamento”.
Nello studio i ricercatori hanno preso in esame i modelli conoscitivi di alcune donne del college dopo aver fatto vedere loro alcuni filmati. In uno di questi filmati venivano mostrate delle aggressioni fisiche, con scene di violenze che terminavano con un omicidio. Il secondo filmato mostrava invece scene di aggressività relazionale, nelle quali alcune ragazze “rubavano” il fidanzato ad altre, diffondevano pettegolezzi maliziosi ed escludevano qualcuno dalla loro cerchia sociale. Il terzo filmato consisteva semplicemente in alcune scene di paura.
I ricercatori hanno quindi misurato il livello di eccitazione fisologica delle partecipanti, che risultava simile dopo tutti e tre i video, e hanno quindi misurato i tempi di reazione quando venivano mostrate su uno schermo parole aggressive o neutrali. Coloro che avevano visto anche le scene di aggressività davano più risalto alle parole ad essa connesse.
La professoressa Linder ha spiegato che già le ricerche precedenti avevano mostrato che vedere scene violente in tv può predisporre il cervello all’aggressività, ma da questo studio è emerso che anche assistere a scene di aggressività psicologica e “relazionale” può attivare certi “script” del cervello: “Gli spettatori non scelgono semplicemente di imitare i caratteri della Tv o prendono la decisione cosciente di assumere comportamenti aggressivi. Le reazioni aggressive sono più automatiche e meno consapevoli di quanto molte persone presumono.” ha spiegato la Linder.
Per il professor Gentile, lo studio può avere rilevanza su come l’aggressività viene percepita a livello sociale: “
Ciò conta perchè l’aggressività relazionale tende ad essere considerata più socialmente accettabile-è di solito ritratta in televisione come divertente e come il modo in cui ci si tratta tra amici. Però, parecchi studi stanno cominciando a mostrare che l’aggressività relazionale può provocare danni a lungo termine
ha spiegato Gentile. Secondo il professore, bisogna anche fare attenzione al crescente fenomeno del cyberbullismo, che sarebbe un tipico caso di aggressività relazionale.
Foto Credits/Lara604 su Flickr
Luca Fiorucci
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